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GrandeMaestro
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Inserito il - 29/09/2005 : 09:55:08
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Vorrei ancora dire due piccole cosucce da niente, che riguardano la mia visione del calcio da tifoso. Io credo che poter tifare per la squadra della propria città sia una cosa bellissima, che va oltre le vittorie e le coppe ottenute, oltre la gente che ti circonda in curva e quello che pensano politicamente. Quindi se proprio devo criticare qualcuno, manderei volentieri avavavavaffanculo Giagni, che per anni ha fatto l'abbonamento del Milan, ignorando noi del gruppo che la domenica andavamo al del Conero a tifare i dorici. Comunque alla fine ognuno è libero di fare quello che meglio crede. Onore quindi al Leccese che tifa Lecce, e perdono al tavarnellaro comunista che regala i soldi al cavaliere nano.
Apro una piccola parentesi anche sull'Ascoli, distaccandomi dal discorso prettamente campanilistico e politico. Ascoli, grazie alle sue 14 stagioni in serie A e 9 in B, negli anni '70 e '80 ha generato uno zoccolo duro di generazioni fedeli ed appassionate a questa squadra. I giovani piceni per decenni si sono innamorati di questa squadra provinciale che aveva in Costantino Rozzi un presidente simbolo per tutta la città. Da tutte le Marche affluivano al Del Duca, unico stadio del centro Italia che permetteva di veder giocare una partita di serie A dal vivo. E' per questo motivo che ci sono club dell'Ascoli perfino a Monte Fano, a 25 Km da Ancona! Ascoli non giocava mai contro città limitrofe (salvo qualche raro derbi con la Sambenedettese), quindi non ha mai creato atriti con altre città marchigiane.
Purtroppo in Ancona i presidenti venivano arrestati con la stessa velocità con cui la squadra saliva e scendeva dalla serie B alla C e ritorno, con due misere capatine in serie A.
E' difficile in queste condizioni creare una curva e tutta una tifoseria fedele ed unita, soprattutto quando sono i presidenti stessi, ad inserire squadriglie al soldo per minare l'unità del tifo in curva, come successo la scorsa stagione con le "Brigate Wallace". Anzi è già stato un miracolo quest'anno fare 1100 abbonati, con tutte le delusioni e i bocconi amari ingoiati.
Inoltre Ancona in passato ha dovuto giocare e lottare contro squadre come Jesi, Osimo, Senigallia: come fa ora ad avere tifosi provenienti da queste zone? La scorsa stagione nella partita contro il Tolentino, c'erano striscioni osimani nella curva cremisi...
Per non parlare del fatto che Ancona, oltre al calcio, offre anche altre realtà sportive (basket e volley in primis) che Ascoli non ha, e che però sottraggono abbonati, addetti, sponsor e quant'altro al calcio dorico.
Se queste elencate sono le basi di partenza, ecco spiegato il divario di attaccamento alle due squadre in questione.
Un'ultima costatazione: sono fiero di stare in una curva che organizza manifestazioni di solidarietà e tornei contro il razzismo, anche se alla domenica magari sono carenti nell'organizzazione delle coreografie o dei cori. Mai e poi mai riuscirei a considerare gli ascolani, razzisti e fascisti, un bell'esempio di curva. Vi ricordo che l'Ascoli è la società, tra quelle di A e B, che ogni domenica paga le multe più salate per i danni dei propri supporter, senza considerare le sanzioni che le vengono addebitate per i cori razzisti verso i giocatori di colore.
Chiudo con una domanda: vi ricordate il bar di legno divelto in gradinata dagli ascolani e fatto rotolare giù per le scale? Bravi ascolani.
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GoVeganGo
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Inserito il - 29/09/2005 : 11:29:29
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Sono contento nel vedere ke qualke mia considerazione evidentemente abbia portato ad un alquanto obiettivo articolo di riflessione. Mi fa ovviamente piacere che qualcuno dica con sincerità che ognuno può tifare per la squadra che desidera e apprezzi in modo particolare la mia fede (che ormai sono circa vent'anni che condivido con tante persone del Salento che considero la mia terra d'adozione). Ma di certo non mi crogiolo in questo e preferisco fare i complimenti per l'idea in sè di parlare obiettivamente una volta tanto della curva di Ancona. Di certo tutte le cose dette credo siano vere (non so solo se sia vero ke ascoli paga continuamente multe per danni dei tifosi...immagino sia una cosa non ordinaria...come per tutti e di certo pagherà qualcosina anke per il razzismo certo...) e mi ricordo difatti ke quando Ancona viveva felici momenti sportivi a parte incidenti e scontri di facinorosi abbastanza ricorrenti,beh sicuramente il tifo anconetano era decisamente più dignitoso. Insomma non è ke sia una città priva di potenzialità ecco. Purtroppo a mio avviso (e questo lo aggiungerei)il tifo è penalizzato anche da una boria assolutamente ingiustificata che porta alla cecità spesso come alla inospitalità(i tempi di osimo e jesi sono assai lontani ma Ancona ha continuato a bistrattare questi bacini di tifo quando invece avrebbe potuto sfruttarli secondo me...almeno quando stava in B o in A certo)e da un coinvolgimento non facile da estrarre nell'anconetano(insomma i presidenti disonesti di certo proliferano dove hanno meno minata la propria incolumità no?). Concludo dicendo che va tutta la mia ammirazione per occasioni tipo i tornei contro il razzismo e quanto altro e ke la mia considerazione per gli ascolani riguarda solo ed esclusivamente il tifo ke rende Ascoli un campo sul quale non sia certo facile giocare,ma ovviamente hanno tutto il mio disprezzo per cori e striscioni ke li fanno sicuramente retrocedere di parecchi posti e a me personalmente me li rendono a dir poco sgradevoli. E' tutto. Saluti,Dany76'
**Arrenditi all'amore ma non cedere all'uomo,altrimenti cadrai sotto il suo potere** |
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monzen
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Inserito il - 29/09/2005 : 12:40:53
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[center]Ciao ragazzi volevo dirvi che condivido quanto detto da entrambi...permettetemi solo di sottolineare due cose.Il tifo di Ancona è quello che è...ci sono stati momenti secondo me di alto livello...e momenti (tipo quello attuale) molto bassi. Nonostante ciò non si possono dimenticare le stagioni al vecchio Dorico(na bolgia) ne tantomeno le mitiche trasferte che rimarranno nei cuori di tutti noi anconetani(Bologna-12000;Roma-8000;Livorno-7000;Cesena-6000;Perugia-5000 e Cento-3000..per una promozione in C1!)NON MALE PER UNA CITTA' COME LA NOSTRA.Inoltre vorrei dire a Danymals(forse non mi hai capito) che per quanto mi riguarda, io apprezzo la tua fede...figurati che attraverso l'università sono diventato molto amico di tifosi ascolani,pescaresi,fermani ecc...e ci prendiamo sempre per il culo..scherzando ovviamente!Il fatto che non ho dato un mio giudizio sulla curva leccese(pur sapendo che dal salento per le trasferte si muovono in massa,che in casa la curva strabocca di gente,che prima in curva comandava la Gioventu',che il gruppo Africa Sballata si è sciolto da un pò...ecc) è perchè penso che la curva stessa va vissuta da dentro prima di esprimere un giudizio!Per quanto mi riguarda non penso di non avere cultura su questo discorso visto che vado allo stadio da quando avevo nove anni..di tifoserie ne ho viste tante e di trasferte ne ho fatte tante(Ascoli,Pescara,Genoa,Piacenza,Foggia,Viterbo,Roma,Giulianova,Cesena....)
Potrei continuare ancora ma mi fermo!
Questo è tutto..spero che non ci siano più rancori..che le cose siano abbastanza chiare. Buona giornata!
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fdl
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Inserito il - 29/09/2005 : 18:57:34
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Intervengo anche io scusandomi se ho ferito qualcuno con il mio atteggiamento (comunque non credo che sia stato fatto!!!).Rimango sempre dell'idea che l' Ancona e Ancona non abbia una squadra di calcio perche' non ha mai avuto un attaccamento ai colori sociali da parte della sua citta' e dalla gente che conta ( con il dinero). Credo vivamente che Ascoli (al tempo di Rozzi) , Chievo , Parma Reggio calabria e palermo sono state comunque ai vertici del calcio italiano perche' c'era voglia di calcio e di portare le loro squadre a certi livelli spinte anche dalle calorose tifoserie, cosa che ancona non ha mai avuto e forse non avra' mai.
Ancona e' indifferente a cio' e va allo stadio per passare una domenica diversa e non per amore della propria citta' (testimoniato dal fatto che molti vanno con la radiolina solo per sentire le partite e sono distratti dal match in corso).
Per quanto riguarda la mia persona dico soltanto che al cuore non si comanda e che i colori rossoneri scorrono nel mio corpo sin da quando ero in grembo di mia madre. non c'entrano i traguardi raggiunti dai MERAVIGLIOSI o la sua storia gloriosa ma solo una fede che va oltre il luogo di nascita e le radici.
Dopo instanbul non ho smesso di gridare forza milan o dopo il 6-1 con la juve subito in casa o dopo la retrocessione in serie b per illecito e/o sul campo. cosi' come tutta la curva sud del meazza. invece gli anconetati, una volta fallita la squadra o ancor meno dopo i risultati negativi in serie A e in serie B, hanno smesso di incitare e hanno lasciato la citta' sportiva e calcistica in balia a se stessa.
ecco allora forse il perche' urlo forza milan: una fede non si contesta ma si ama
L'ESPERIENZA NON SE COMPRA AL MERCATO |
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GoVeganGo
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Inserito il - 30/09/2005 : 13:05:22
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quote:
Messaggio di monzen
[center]Ciao ragazzi volevo dirvi che condivido quanto detto da entrambi...permettetemi solo di sottolineare due cose.Il tifo di Ancona è quello che è...ci sono stati momenti secondo me di alto livello...e momenti (tipo quello attuale) molto bassi. Nonostante ciò non si possono dimenticare le stagioni al vecchio Dorico(na bolgia) ne tantomeno le mitiche trasferte che rimarranno nei cuori di tutti noi anconetani(Bologna-12000;Roma-8000;Livorno-7000;Cesena-6000;Perugia-5000 e Cento-3000..per una promozione in C1!)NON MALE PER UNA CITTA' COME LA NOSTRA.Inoltre vorrei dire a Danymals(forse non mi hai capito) che per quanto mi riguarda, io apprezzo la tua fede...figurati che attraverso l'università sono diventato molto amico di tifosi ascolani,pescaresi,fermani ecc...e ci prendiamo sempre per il culo..scherzando ovviamente!Il fatto che non ho dato un mio giudizio sulla curva leccese(pur sapendo che dal salento per le trasferte si muovono in massa,che in casa la curva strabocca di gente,che prima in curva comandava la Gioventu',che il gruppo Africa Sballata si è sciolto da un pò...ecc) è perchè penso che la curva stessa va vissuta da dentro prima di esprimere un giudizio!Per quanto mi riguarda non penso di non avere cultura su questo discorso visto che vado allo stadio da quando avevo nove anni..di tifoserie ne ho viste tante e di trasferte ne ho fatte tante(Ascoli,Pescara,Genoa,Piacenza,Foggia,Viterbo,Roma,Giulianova,Cesena....)
Potrei continuare ancora ma mi fermo!
Questo è tutto..spero che non ci siano più rancori..che le cose siano abbastanza chiare.Buona giornata!
Onore a chiunque professi una fede calcistica. Vivo qui quindi ricordo bene i bei tempi che furono per l'Ancona calcistica e proprio a quelli facevo riferimento prima. Credo che ci siano stati degli errori da ambo le parti,ma l'importante è che ci sia stato un chiarimento e reciproche scuse affinchè non capitino più fatti spiacevoli come questi. Buon campionato a tutti. Saluti Animals,Dany76'
**Arrenditi all'amore ma non cedere all'uomo,altrimenti cadrai sotto il suo potere** |
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fdl
Rosa=Bosa=Visitor3
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Inserito il - 30/09/2005 : 17:43:00
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vorrei sdrammatizzare...
ancona in c/2 lecce a 1 punto e milan in champions league...
forza ragazzi non ci sara' un altra instanbul.
rossoneri siamo noi.
L'ESPERIENZA NON SE COMPRA AL MERCATO |
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GrandeMaestro
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Inserito il - 17/10/2005 : 10:04:54
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Ecco cosa intendevo il 29 settembre scorso...
ASCOLI PICENO - Un razzo sparato dalla curva verso il settore ospiti ha ferito una tifosa della Sampdoria. E' successo ad Ascoli Piceno, allo stadio Del Duca poco dopo il fischio finale della partita Ascoli-Samp. La donna è stata colpita al volto. Le sue condizioni non sono gravi; è stata portata subito al pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni. Il lanciatore, un ragazzo di 16 anni, ha confessato. Arrestato un diciottenne che l'ha aiutato a portare dentro lo stadio il razzo: si tratta di un modello usato per segnalazioni nautiche.
Ambretta Piergiovanni, 57 anni, di Fano, era allo stadio con il figlio Giovanni Del Bianco e la fidanzata di questi. In un primo momento si temeva che fosse rimasta ferita rimasta ad un occhio. Ma in ospedale l'allarme è rientrato: le schegge sollevate da un razzo esploso vicino a dove si trovava seduta e lanciato dalla curva ascolana, l'hanno raggiunta alla fronte.
Dopo tanta paura e il trasferimento in ospedale a Teramo, la donna ha anche parlato, affermando di non avere più intenzione di recarsi in uno stadio di calcio. Il primo bollettino emesso dall'ospedale di Ascoli, dove inizialmente era stata ricoverata, parlava di "frattura osso-frontale con contusione nella zona circostante e una piccola emorragia epidurale".
Il ragazzo ascolano, E. M., ha 16 anni. Si è recato spontaneamente in Questura con i genitori e un avvocato, anche se gli investigatori erano ormai sulle sue tracce. Ha confessato di aver lanciato il razzo.
Arrestato anche un diciottenne, accusato di aver aiutato il sedicenne a introdurre il razzo nello stadio. Le sue generalità non sono note.
Per entrambi l'accusa è di porto abusivo di strumento lanciarazzi e lesioni gravissime. Il sedicenne è a casa, a disposizione della Procura per i minorenni di Ancona, mentre il diciottenne è in carcere a Marino del Tronto.
La tifoseria organizzata della curva ascolana ha nel frattempo sottolineato come non ci siano stati problemi nel corso della gara con i tifosi ospiti e come i due gruppi si fossero uniti in un lungo applauso comune nel ricordo di Nazzareno Filippini, sostenitore bianconero morto il 9 ottobre del 1988 negli incidenti seguiti ad Ascoli-Inter.
A visitare la donna in ospedale è andato il medico sociale della Samp Amedeo Baldari, il quale ha raccontato ai familiari che Ambretta Piergiovanni sarà trattenuta in osservazione nel reparto di neurochirurgia del nosocomio ascolano. Anche l'allenatore della Samp Novellino è andato in ospedale.
Per bocca di Ivo Sansoni, portavoce di "Settembre bianconero", la tifoseria organizzata ascolana si è dissociata dal gesto: "Non siamo tifosi in giacca e cravatta, ma queste cose non le facciamo". I tifosi hanno poi fornito la ricostruzione della vicenda.
Nel frattempo è stato trovato il tubo, lungo circa 30 centimetri, con cui è stato sparato il razzo. E' partito proprio dal centro della curva sud, all'altezza di uno striscione con la scritta "Ascoli Piceno. Diffidati".
Le conseguenze disciplinari per la società marchigiana potrebbero essere molto severe. Martedì il giudice sportivo deciderà la sanzione che potrebbe essere la squalifica del campo da due a cinque giornate. Non ci sarà invece sconfitta a tavolino poiché la partita era già finita. L'Ufficio indagini della Federcalcio è al lavoro per verificare le responsabilità e i rappresentanti dell'ufficio presenti allo stadio Del Duca hanno preso contatto con le forze dell'ordine. Il regolamento federale prevede da quest'anno la facoltà di usare anche per casi del genere riprese tv, così il lavoro degli investigatori federali sarà di collaborazione con le forze dell'ordine, per individuare eventuali responsabilità sportive.
(16 ottobre 2005) |
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